Le aree protette sono oggi uno degli strumenti essenziali per la conservazione della biodiversità e degli innumerevoli ecosistemi che essa mette a disposizione, garantendo le basi essenziali della nostra esistenza come ossigeno, acqua e cibo. Di fatto, un'area protetta è tale perché al suo interno le attività umane sono regolate in maniera tale da non impattare negativamente sulla natura. Ma le innumerevoli diciture a livello nazionale e locale possono creare confusione ai non addetti ai lavori. Andiamo infatti dai più noti Parchi Nazionali a Parchi e Riserve Regionali, da Monumenti Naturali a Siti di Importanza Comunitaria, da zone umide di importanza internazionale a parchi periurbani. L'attuale crisi globale climatica e di biodiversità richiede sforzi rinnovati per proteggere efficacemente almeno il 30% del pianeta a terra e a mare, includendo tra le aree a vario titolo protette anche tutte quelle aree conservate grazie alle conoscenze e alle pratiche sostenibili dei popoli indigeni: solo così esse potranno conservare a lungo termine le complesse relazioni tra specie, habitat ed ecosistemi che sorreggono la vita sul pianeta, ne regolano il clima e la produttività.