Questo libro di Giancarlo Villa, autore Trevigliese, risente dei suoi molti interessi e studi in campo filosofico. La varietà di questi interessi fa sì che i suoi racconti si distendano nel tempo e nello spazio per cercare di individuare i sentimenti e le domande che ogni uomo si fa, dissolvendo gli stretti confini che la storia ha tracciato. Tuttavia centrale si pone sempre il problema del dolore, soprattutto del dolore innocente, che ha sempre alimentato i rivoli di sangue che rigano i continenti abitati dallo stesso uomo creatore di civiltà. I racconti contenuti in questo libro possono talvolta apparire svagati o sorprendenti, ma sono un po' come quei frutti che vanno spezzati per coglierne il cuore.