Anno 2084. In una Milano squassata dall'ennesima crisi economica ed energetica, in cui il mercato si è sostituito alle istituzioni e le persone preferiscono simulare la vita piuttosto che viverla, le Corporation combattono una guerra senza quartiere per il predominio assoluto. Per vincerla hanno dotato i propri informatori di una protesi capace di assimilare i pensieri di una persona semplicemente mordendola, un'esperienza così potente da dare dipendenza. Vengono chiamati Dumpire. Pochi sanno della loro esistenza. Fra questi c'è l'ex pilota di linea Nebbioni che sorprende due Dumpire sul cadavere della moglie, ingegnere elettronico, e non riesce a impedire il rapimento della figlia Aurora, dodicenne autistica. In cerca di aiuto per liberare la figlia, Nebbioni entra in contatto con la Clinica del professor Visconti, un'organizzazione privata che dà la caccia ai Dumpire per disintossicarli e rimuovere l'impianto per la lettura dei pensieri. In una Milano ogni giorno più decadente, per Nebbioni avrà inizio una caccia disperata, nella quale i nemici sembrano moltiplicarsi e tutte le certezze cadere. "La guerra oggi è finita, sicuro, ma la gente da allora non è più stata la stessa. Gli esperti dicono che non c'è da preoccuparsi, che le abitudini si sono solo trasformate. Così dicono. Ma io conosco la verità. Prima di allora i neurovisori non erano così diffusi, di certo non in Italia. Oggi invece tutti ne hanno uno conficcato alla base del cranio. Le riunioni d'affari, le feste, le fiere, i processi, le visite mediche e persino la normale routine quotidiana, tutto ormai avviene su Neuronet. Nemmeno per scopare ci si incontra più, si può fare tutto via cavo. La verità è che siamo diventati tutti Dumpire".