Il ricordo è opera di scavo e anche di immaginazione per ricostruire il passato e per costruire il futuro. Questo libro ha a che fare con un elemento complesso e formidabile allo stesso tempo: la nostra memoria. Le vicende, le persone e le impressioni qui narrate sono legate alla prima memoria, quella dell'infanzia, nel tentativo di riunire quel che resta in noi di quel tempo. Quello che siamo stati e quello che abbiamo vissuto. Cose che influenzano le nostre scelte e, in parte, anche la vita degli altri con cui costruiamo o sciogliamo relazioni. Noi siamo anche quello che gli altri ricordano di noi. Così il ricordo diventa materia collettiva. Le tracce personali sono servite a ricostruire la memoria di una comunità e a capire come si è vissuti in un particolare scorcio del Novecento nel Sud estremo dell'Italia. Intrecciando i ricordi dell'infanzia, il libro racconta la memoria di un piccolo paese della Calabria tra l'Aspromonte e lo Ionio negli anni '60 e '70. Un mondo affondato in tradizioni millenarie che si avviava a cambiare per sempre.