(...) Come per "Se non ci conoscete...", anche questa narrazione è stata pensata e scritta sulla base di episodi autentici, con una differenza: qui i protagonisti storici compaiono nella trama di capitoli dedicati a personaggi che, per quanto "archetipici", sono di fantasia (Mario, Luisa, Franco, Federico, Giulio): nella precedente raccolta, invece, i personaggi del Diciannovismo, ovverossia della "primavera di bellezza"- come Reale ama definire quell'epoca - sono le colonne del fascismo nascente: Leandro Arpinati, Ferruccio Vecchi, Guido Keller, Alessandro Pavolini, Giuseppe Solaro... ed è attorno a loro che i personaggi minori (veri o immaginari) si muovono «sullo sfondo di una temperie storica inimitabile e ormai quasi mitologica più che leggendaria», come abbiamo avuto modo di dire nella nota introduttiva ai Racconti squadristi. (...)