Felice Lasco torna a Napoli, nel Rione Sanità, dopo quarantacinque anni trascorsi fra Medio Oriente e Africa. La madre sta morendo e lui la accudisce fino all'ultimo con tardiva ma amorosa pazienza. Poi, invece di tornare al Cairo dove lo aspetta l'amata compagna, Felice sembra obbedire al richiamo delle radici e di un destino, e resta. Resta perché in attesa dell'incontro fatale con Oreste, noto ormai come delinquente incallito. Felice racconta a un medico dell'ospedale San Gennaro dei Poveri e a don Luigi Rega, prete combattivo e maieuta, la sua storia. Un'opera nella quale Ermanno Rea intreccia la lucidità del reale e la sensibilità drammatica della tragedia sociale. Un omaggio alla Napoli malavitosa e ribelle del Rione Sanità, ai suoi eroi, alle sue vittime.