"Che cos'è la terapia psicanalitica se non un racconto, un racconto infinito? Andrea G. Pinketts ce lo dimostra lasciandoci assistere ai propri incontri con la dottoressa B., analista transazionale. Invece di Edipi, traumi e scene primarie, in luogo di madri e padri ci vengono incontro nani, serial killer, premi Nobel affamati, licantropi, vedove malandrine e golem assassini: il fantastico caravanserraglio della mitologia pinkettsiana. Io, non io, neanche lui non è una semplice raccolta che include storie quali Il punto di vista del licantropo o E l'anatra diventò farfalla, premiati al MystFest di Cattolica rispettivamente nel 1989 e 1990, o Bassi appetiti, poi divenuto un'efficace performance teatrale. È il primo dei celebri "romanzi di racconti" di Andrea G. Pinketts, costruiti su un percorso narrativo che collega tra loro vicende diverse. Il libro aggiunge un tassello decisivo al mosaico metropolitano di un autore che dissemina i suoi virus narrativi di disperata comicità con gioiosa determinazione, lasciandosi contaminare volentieri da febbre "gialla", delirio satirico, infezioni horror. In appendice i contenuti speciali di Andrea G. Pinketts: Il poeta è maledetto Saludos, enemigos Che fine ha fatto Baby Ruth? Confidenzialmente mostro."