"Abbiamo cercato di beccare gli uccellacci in mezzo al raccolto ma, nel buio, ci siamo fermati davanti allo spaventapasseri." Franco, un diciassettenne innamorato della narrazione, scopre nella villetta familiare in campagna, una confezione di sostanze dopanti e inizia a indagare con il sospetto che siano destinate al cugino Roberto, promettente tennista. Tra intercettazioni, pedinamenti e dinamiche parentali, in mezzo a boschi, feste notturne sul fiume, cimiteri e scorci di una Genova assolata, il ragazzo prova a porre un argine agli eventi e arriva a una conclusione rocambolesca, in cui si rende conto che la storia è soltanto in parte reale e per il resto frutto della sua fantasia da aspirante scrittore, con il dubbio di essere stato a sua volta protagonista e vittima di una trama. Un romanzo di formazione, in cui il protagonista, attraverso problematiche che emergono gradualmente durante le indagini viene traghettato definitivamente all'uscita dall'adolescenza.