Il primo romanzo dello storico meridionalista calabrese Nicola Zitara. Romanzo storico, come l'ha definito lo stesso autore, ma anche autobiografico. Si potrebbe anche definire come la saga di una dinastia di saggi e operosi imprenditori amalfitani, approdati con successo in Calabria nella seconda metà dell'Ottocento e destinata al fallimento aziendale per l'emarginazione economica seguita all'Unità. In appendice il saggio "Una versione giusnaturalista del socialismo scientifico". Prefazione di Carlo Beneduci.