"Un Moccioso di Punk" si rivela un viaggio commovente e provocatorio attraverso la vita di un giovane ragazzo che trova rifugio e redenzione, pur tra le asprezze della sua esistenza, nell'inesauribile potere della musica punk e nell'ispirazione di poeti-cantautori come Gaber e l'indimenticabile Fabrizio De André. L'introduzione di Rum, un saggio collega e anticonformista moderno, aggiunge ulteriore profondità alla trama, fornendo preziosi suggerimenti culturali e un tocco di balordaggine. Ma la pace trovata sarà presto interrotta da una violenta ingiustizia che condurrà il protagonista a subire brutali torture prima di finire ingiustamente in prigione. Troverà conforto nell'amore di una ragazza? In questo coinvolgente romanzo, come nel precedente e anarchico "Prima partita insonnia", Silvio Modesti ci regala un affresco intimo e potente, narrato attraverso le sue esperienze personali, ma capace di riflettere anche gli intrecci della storia recente italiana.