Antonia racconta la sua vita. L'ambiente familiare torbido e selvatico ai margini di un bosco, sull'Appennino emiliano degli anni cinquanta. L'infanzia violata, un'ombra per il resto della vita. Il trasferimento a Bologna negli anni del boom economico. I genitori sporchi e cattivi, subito delusi dalle false promesse di benessere. Una madre che urla, un padre che ruba. Antonia cerca un lavoro e cerca se stessa. Bella e intraprendente, è commessa all'Upim mentre il mondo gira intorno ai grandi magazzini. Ma quella macchia la insegue come una colpa. Sposa un piccolo imprenditore tutto casa e capannone, ha una famiglia, dei figli. Sembra aprirsi per lei una prospettiva di stabilità, ma non è così. Un amore sconveniente, di grande passione, la travolge. Yannis, lo studente greco della casa di fronte, fragile e drammatico, è l'innesco della svolta. Da una finestra comincia il filo del loro incontro. Una finestra che si apre su un abisso e contemporaneamente offre una scala verso il cielo, peri diversi destini dei due amanti. Orgogliosa, eroica, tenace, Antonia riannoderà il filo spezzato della sua esistenza. Da una storia vera.