Dove si nasconde la «vera vita»? Élise l'ha inseguita fino a Parigi lasciandosi alle spalle una Bordeaux di case popolari dove vivere era solo un compito già scritto. Al fianco dell'adorato e irrequieto fratello minore Lucien - che va maturando un'impetuosa coscienza di classe -, Élise scopre la metropoli quasi con apprensione. Siamo alla fine degli anni Cinquanta e le tensioni sociali s'intrecciano al boom economico. La ragazza trova lavoro in fabbrica, dove conosce l'operaio algerino Arezki. Alla catena di montaggio nasce un amore scomodo, costretto a fare scandalo suo malgrado. Nel razzismo imperante, la coppia consuma le notti al riparo dal disprezzo della società, passeggiando per i boulevard di Parigi in cui risuona sommessa la parola «liberazione». Sullo sfondo, come un basso continuo, gli echi della guerra d'Algeria. Il potere comincia a rispondere al dissenso con i manganelli, finché la Storia non s'infila tra le pieghe della loro relazione e la trascina con sé. Pubblicato in Francia nel 1967, «Élise o la vera vita» racconta un amore fatto di silenzi e coraggio, consegnandoci alle scelte di una donna - e di una generazione - in lotta per deviare il corso del mondo.