Ogni pagina una sorpresa, un ricordo, una fantasticheria, un assurdo, il passaggio fulmineo di un'idea. Immaginate tutto quello che può venir voglia di buttar giù in una giornata di pioggia, o in un pomeriggio assolato deliziosamente abbandonato all'ozio, mentre le Muse bisbigliano tutte assieme, ciascuna ispirando le sue ironiche o drammatiche capriole. Si comincia col raccontare un fatterello, esercitandosi sulla realtà più umile e minuta; si scivola ben presto nell'immaginario, passando per il possibile, il variabile, l'ironico, l'insensato e il distratto. È inconcepibile la quantità di pretesti che sa trovare una mente surriscaldata pur di cavillare in santa pace tra arzigogoli di impressioni e di dubbi. Così i racconti di Rosaria Esposito spaziano tra il divertente, il grottesco e l'assurdo, delineando un percorso in crescendo che si conclude con una riflessione sulla vita e sui sentimenti; ma con leggerezza, la stessa di una nuvola.