Un'urna prende magicamente vita e la protagonista si trova a ripercorrere con la madre defunta gli eventi, compreso il rapporto complicato con lei, che le hanno impedito da giovane di vivere liberamente la sua queerness e reso così lunga e tortuosa la strada per trovare se stessa. Tra grassofobia, eteronormatività e bifobia interiorizzata, la storia esplora con ironia i rapporti familiari, l'esperienza di vivere in un corpo non conforme e le difficoltà di navigare il mondo del dating per una donna di mezza età che si sente inesperta, impacciata, e forse ormai troppo vecchia per certe cose.