"In quest'epoca di intelligenze artificiali stiamo assistendo a fenomeni di malessere sociale di ogni genere. L'Umanità, intesa come fratellanza di tutti gli esseri umani, non si riconosce ancora come tale. Odio, denaro e vendetta continuano a fare stragi nel mondo. Con questo scenario sullo sfondo, ultimamente in Italia è scoppiata anche una bagarre mediatica sul fatto che certe minoranze (omossessuali, migranti, ecc.) provano a reagire contro la maggioranza, capovolgendo in tal modo l'ordine logico delle cose. In buona sostanza la critica emersa porta alla conclusione che chi è diverso dal modello naturale di essere se ne deve stare al suo posto. Insomma tante cose non vanno bene, ed è vero: il mondo è impazzito, ma riguardo alla natura degli esseri umani, che si vuole etichettare in categorie, no: è sbagliato. Queste avversioni dimostrano che nell'animo di buona parte della gente moderna, molti pregiudizi restano intimamente ancorati e basta una scintilla per farli riemergere anche con violenza. Provo allora a trasformare questi risentimenti in qualcosa di positivo, per sorridere sulle nostre stesse miserie." (l'autore)