Le mura sono decrepite e grigie, le finestre simili a orbite vuote; tutto intorno, alberi scheletrici si specchiano nelle acque morte di uno stagno da cui si levano miasmi pestilenziali. La visione della casa degli Usher raggela l'anonimo narratore che si è messo in viaggio dopo aver ricevuto un'accorata lettera del proprietario, suo amico d'infanzia. L'aspetto dei padroni di casa non è meno inquietante: Roderick, pallido e tremante, è schiavo di una strana forma di terrore, mentre la sorella Madeline è minata da un male che la sta conducendo inesorabilmente alla morte. Un rapporto di amore-odio lega i due fratelli gemelli, ultimi rampolli di un'illustre casata in rovina. E un'oscura maledizione incombe sull'antica dimora e sui suoi abitanti. In un crescendo di suggestione e di orrore, Poe costruisce un perfetto racconto gotico capace di dar corpo agli incubi più neri e infernali del cuore umano.