In un mondo in cui tutto tace, un ragazzo si gode il sole di New York in pace e la vita scorre ordinaria e frenetica sotto i suoi piedi. Dall'alto dell'orlo di un grattacielo egli penzola indisturbato. Le grigie città, le verdi campagne, le industrie, le scuole e gli uffici, e tutte le persone che ci abitano, trascorrono le proprie vite nella più ordinaria quotidianità possibile. Ognuno di loro è fermo, bloccato e costretto all'interno di una realtà noiosa e assoluta per i termini umani. Il nero è nero, il bianco è bianco. Regole insostituibili controllano la vita di ognuno, come regnanti sovrane e incontrastate, ma, soprattutto, incontestabili. Eppure, nel mondo, niente è come sembra. Un sottile tessuto, un velo di Maya, così leggero eppure così impenetrabile, nasconde una realtà ancora più grande di ciò che per prima appare all'occhio.