Terre pietrose e riarse con castelli turriti, villaggi miasmatici ed eremi desolati sono la tetra scenografia di una serie di evocativi racconti ispirati alle leggende e al folklore dell'area più orientale del Friuli. Un Medioevo discronico dove i protagonisti sono cavalieri e dame, principi e popolane, ancelle e masnadieri, figure storicamente esistite e personaggi di fantasia, oltreché diavoli, fantasmi e raffigurazioni mitiche della tradizione locale. Queste Leggende friulane (uscite per la prima volta nel 1924 e frutto di una ricerca appassionata durata anni) sono forse il lavoro più insolito e minuzioso di Carlo H. De' Medici, lo scrittore e illustratore di "Gradisca d'Isonzo" dimenticato per quasi un secolo e oggi diventato "di culto" fra gli amanti del gotico e del bizzarro. Con il suo consueto stile raffinato e retró, denso di richiami esoterici, l'autore ci propone sei storie in cui il macabro e il morboso sono la suggestione di sottofondo alle avventure cavalleresche che trattano, come nella migliore tradizione, di amore, morte, onore, peccato ed espiazione. Prefazione di Antonella Gallarotti.