"La banca sono io" è la storia di un bambino, Eddy, divenuto ragazzo e poi adulto che, dall'infantile rapporto con il proprio salvadanaio, diventa prima risparmiatore e poi banchiere, e deve gran parte della sua felicità alla capacità di stabilire un rapporto sano con la moneta. Il testo è così l'inizio di un percorso educativo focalizzato sul rapporto, formidabile, e allo stesso tempo inquietante, che i ragazzi, sin da piccoli, cominciano ad avere con la moneta, sul ruolo di centralità che essa occupa nella vita dell'uomo moderno e su come essa influisce sulla felicità: mezzo per una vita felice ma non un fine al quale sacrificarsi.