Patù è un dodicenne del Sud Italia che non conosce la sua storia familiare e pretende una risposta all'enigma delle sue radici. La luce alla sua ossessione viene fornita da voci, voci di esseri inanimati, il fiato debole o altisonante di cento pietre. Pietre che parlano per il padre in una Sicilia assolata, ricca di profumi, immagini sbiadite e senso dell'immortalità. Il libro non presenta limiti tra verità e finzione, non ha linee di confine tra il possibile e l'impossibile. Età di lettura: da 12 anni.