A partire dalle sue esperienze di docente di scuola dell'infanzia, l'autrice esplora con sguardo vigile i vari aspetti del quotidiano, a cui siamo spesso assuefatti, per individuare molti degli elementi che ancora discriminano e limitano donne e uomini. I bambini e le bambine non nascono intrisi/e di pregiudizi: ci guardano, ci ascoltano, ci interrogano. Con le loro domande ci spingono a riflettere, ci inducono a modificare quei comportamenti che ancora imprigionano le persone in ruoli stereotipati. Anche rispetto al genere. Educare alla parità significa educare alla libertà, cominciando dalle cose più semplici. Età di lettura: da 10 anni.