Diego, primo anno di liceo a Firenze, si misura per tutto l'anno con la sottile e spie-tata persecuzione dei "Ragazzi di Tigliano" e, soprattutto, con la solitudine. Qual è il peccato di Diego? Non veste jeans trucidi, porta gli occhiali, ha la pettinatura con l'onda senza cresta e tinture, è dolce, va bene a scuola. Inevitabile la voce è che sia "frocio". Diego si sfoga con il suo diario e racconta il tormento di una "vita che fa schifo" sospesa tra un mondo di ragazzi che lo rifiuta e un mondo di adulti che non lo capisce. Diego vuole farsi degli amici, è pronto a diventare un bullo per difendersi dai bulli. Ha voglia di essere come gli altri, meglio degli altri. Età di lettura: da 13 anni.