Carlo Lapucci propone una raccolta di storie apprese da fonti orali, principalmente dal padre Enrico, suo maestro nella fiaba e nella narrazione, che prima della scomparsa aveva recuperato una memoria capillare della propria infanzia. L'ingente lavoro di ricerca e trascrizione è ora raccolto in due volumi: nel primo sono narrate 18 fiabe di animali, maghi e fate; nel secondo 20 storie dedicate a giganti, diavoli, furbi e sciocchi più 13 brevi favolette. Con quest'opera sono tramandate alle future generazioni le più belle fiabe della tradizione toscana altrimenti disperse, i cui protagonisti affrontano prove iniziatiche in uno scandito eterno presente, sorvolando terre che non si trovano sulle carte geografiche, incontrando gravosi ostacoli e validi aiutanti, per raggiungere un tesoro finale che ha il colore dell'inevitabile lieto fine.