Raccontare ancora le avventure di Ulisse? Non è un "retelling" in piena regola, Il crepuscolo degli amanti d'Itaca, che pure costituisce, immaginoso e intenso, qualcosa che la più grande Opera d'Omero - giustamente - concede alle generazioni del futuro. Un futuro in cui il concetto di famiglia, di paternità e relazioni coniugali sono sempre più fertili di dibattiti, messe in discussione. E grande amore. Odisseo padre e marito, secondo la coraggiosa creatività di Joyce Conte che, ancora una volta, sperimenta lo stile in versi dei traduttori meno recenti della grande Epica: ma non trascura la tradizione del romanzo epistolare e, in questa commistione di generi, tenta di sensibilizzare il lettore sulla forza di Penelope e Telemaco, personaggi troppo spesso considerati secondari; il risultato è un incontro di generazioni ed epoche diverse, dilemmi attuali e mentalità lontane, in un quadro più realistico di ciò che sembra. Nessuna famiglia è mai stata perfetta, tantomeno quella del più grande eroe: ma questa famiglia continua a raccontarci tanto delle nostre, le famiglie di tutti.