Brescia, anni '50. Il giovane Francesco Fontana sta vivendo a pieno gli anni simbolo della rinascita di un Paese intero. Studia, convive con Laura, la sua fidanzata, e la sera esce con gli amici. È in una di queste occasioni che conosce Veridiana, una misteriosa ragazza che si ritrova ad accompagnare a casa e con la quale stringe un rapporto particolare. Fino a quando non scompare, lasciandogli soltanto il suo quaderno di memorie, grazie al quale Francesco scoprirà la sua storia di sopravvissuta alle foibe. Ma non è la sola scoperta che il ragazzo farà, in quanto anche suo padre gli ha lasciato degli indizi che lo porteranno a ripercorrere la storia della sua famiglia, come della sua amata città. Dopo Figli della Lupa e Vento Porpora, Francesca Scotti ci racconta un altro capitolo della famiglia Fontana, grazie al quale il lettore ripercorrerà alcune pagine strazianti e oscure della Storia recente. Un ritratto ancora una volta delicato e preciso che l'autrice fa del nostro passato, dei suoi protagonisti e della città di Brescia.