Nell'estate del 1648, nella Napoli spagnola ancora scossa dalla rivolta di Masaniello, Lorenzo, un giovane funzionario del Consiglio Collaterale, torna nella natia Capri per una delicata missione sui rapporti tra il vescovo dell'isola e le autorità governative. Rivede Severino, fattosi monaco nella Certosa di S. Giacomo, e Menuccia, tessitrice di lino, suoi inseparabili compagni di gioco da bambino. La tragica morte di un famiglio sugli scogli di Tragara si scopre legata alla sparizione di un prezioso scrigno dalla Certosa di Capri, lì nascosto da alcune famiglie napoletane durante la rivolta. Si apre un intreccio di accuse e sospetti che stravolge la vita dei tre amici. Lorenzo deve superare ogni sua personale esitazione per indagare e destreggiarsi tra accuse ed agguati, facendo leva su un solo punto di forza: l'amicizia, profonda con Severino e Menuccia per la quale esplode altresì l'amore, insperata di chi lo aiuterà in questa impresa. Sullo sfondo le stradine e i panorami di quello splendido "scoglio in mezzo al mare" che era Capri; le piazze ed i vicoli di una Napoli che non rinuncia al suo ruolo di capitale di un Regno; l'intreccio con eventi e personaggi storici che caratterizzarono gli anni a ridosso della Rivolta di Masaniello e della Serenissima Real Repubblica Napoletana.