Nel 1507 si termina a Como la Porta di settentrione, detta Porta della Rana. È opera dei fratelli Tommaso e Giacomo Rodari, ma al programma iconografico e al progetto architettonico hanno contribuito le migliori intelligenze della città. È un'opera complessa, ricca di suggestioni letterarie e di riferimenti all'antichità anche se - purtroppo - non vi sono documenti, né disegni che aiutino a decifrare il rapporto tra le diverse parti. Questo racconto immagina che Benedetto, storico e patrizio comasco, con Tommaso, scultore, s'ispirino alla Naturalis historia di Plinio il Vecchio per dare al loro lavoro la chiarezza di un racconto che parte dalla mitologia (Le metamorfosi di Ovidio) per arrivare a verità di fede come l'Assunzione della Vergine Maria.