Nel febbraio 1974 la nave mercantile Seagull, battente bandiera ombra liberiana, affonda al largo della Sicilia. Sul disastro cala il silenzio. Solo Rajna Junakovic, moglie del marconista che era a bordo, ha il coraggio di far avviare un'indagine. La sua tenacia e la sua forza d'animo portano alla sentenza di condanna degli armatori responsabili delle mancanti condizioni di sicurezza in cui il cargo era costretto a viaggiare. L'intensa storia romanzata di una donna che, a partire dalle sue esperienze nell'Europa travagliata dalle due guerre mondiali, sfocia, dopo la tragedia della Seagull,in una sua personale battaglia contro l'"industria dei naufragi" e in una coraggiosa lotta per una legislazione in difesa dei marittimi imbarcati sulle "carrette del mare".