Sull'Acropoli di Atene una storia già antica riprende vita dalle parole di una donna. Nel momento di massimo splendore e potenza di Atene, tra le sue strade si snoda la vicenda di Afrodisia la bella, raccontata dalla voce di un'altra donna, Corinna, che molti anni dopo la fa rivivere nella memoria. La storia personale di Corinna trascolora in una trama speculare nelle vicende di Afrodisia e il racconto di una vita si allarga a descrivere un intero periodo storico: la Grecia al tempo di Pericle. Quel luminoso passato fa da contraltare al trascorrere di un tempo presente difficile: le donne e le bambine riunite sull'Acropoli hanno l'incarico di preparare la veste sacra per Atena, la dea eponima della città. Esse stanno vivendo, anche se di riflesso, come è consentito alle donne, la fine della democrazia Ateniese. Le libertà fondamentali sono state eliminate, il potere è in mano a personaggi che lo usano per interessi personali. Ovunque impera la corruzione morale e l'asservimento a potenze straniere; una pericolosa guerra civile sta devastando una civiltà...