Seconda metà del Novecento. Rosa lavora nelle più segrete stanze del comunismo emiliano, a Bologna, nello storico palazzo di via Barberia 4. Rosa vede, ascolta, conosce decine e decine di personaggi pubblici (molti noti, alcuni notissimi) che entrano come protagonisti nel romanzo della sua vita. Anche se lei è solo la "segretaria del Segretario", giorno dopo giorno il grande sogno del Pci la conquista e ad esso dedica tutte le sue energie, sacrificando famiglia e vita privata. Fra slanci di fede e dubbi della ragione, la sua vicenda umana finisce per subire gli urti della Storia, andando incontro a un doppio esito drammatico.