Al termine della prima guerra punica i mercenari che hanno combattuto per Amilcare Barca si ribellano. È l'inizio di una devastante guerra. In questo scenario si colloca l'impossibile storia d'amore tra Salambò, la bellissima figlia di Amilcare, e Matho, il capo dei ribelli. Opera monumentale, eccessiva, spettacolare, «romanzo di sangue e fragori», Salambò rappresenta il sogno flaubertiano di un Oriente barbaro e rutilante da contrapporre alla piatta, nauseante morale borghese e perbenista del Secondo Impero. Un libro di folle originalità, pieno di scene grandiose e macabri rituali, nel quale si trovano i semi di tanta letteratura successiva, da Huysmans fino a Céline.