Un diciottenne di provincia tutto fascino e sogni va a studiare a Parigi. Quella di cui fa esperienza, dal 1840 al colpo di stato del 1851, è una società in gran fermento; e sulla sua strada incontra l'amore, il piacere, la rivoluzione e i suoi falsi apostoli, il potere del denaro e della stupidità, l'amicizia fraterna e l'inevitabilità dei tradimenti, senza riuscire a impegnarsi in alcuna causa e anzi, abbandonandosi alla perdita delle illusioni. Una lingua sfolgorante e una scrittura all'epoca innovativa fanno di questo romanzo, pubblicato nel 1869 e ispirato dalle esperienze giovanili dell'autore, l'opera più riuscita e misteriosa di Flaubert.