Il libro reinterpreta sette episodi dell'Antico testamento: la Genesi, il sacrificio di Isacco, la venuta dell'Angelo vendicatore, i dubbi di Giobbe, le lamentazioni di Geremia, le profezie di Ezechiele e la punizione di Giona. Sulla scia dell'operazione compiuta in Pinocchio e Moby Dick con il mito del Leviatano, e mosso dai ricordi d'infanzia legati al catechismo e a un vecchio libro di racconti biblici per bambini, Arispe decontestualizza (nel tempo e nello spazio) queste antiche narrazioni, popolandole di esseri per metà uomo e per metà animale, per "ripensarne la dialettica" e sintetizzare in poche scene icastiche in bianco e nero tutta la forza e l'universalità del più arcaico dei libri. È così che nella Genesi Dio veste i panni di un solitario ingegnere in una centrale nucleare; Ezechiele si reincarna in un essere a metà tra un minotauro e un dirigente d'azienda; il sacrificio di Isacco è replicato in seno a una desolata comunità di orsi polari; e Giona indossa i panni di un lupo che viaggia su una specie di caravella rinascimentale... La mescolanza di simboli e il rovesciamento di significati, insieme ai riferimenti alla contemporaneità, rimettono in discussione le nostre certezze, facendoci riscoprire la dimensione più poetica e assoluta dell'Antico testamento. La raffinata maestria del tratteggio a china dell'illustratore argentino, memore tra gli altri dell'opera di William Blake, Robert J. Flaherty e Francisco Salamone, ci restituisce un universo mitologico che trova nella Bibbia una chiave di lettura della nostra società. Una graphic novel ispirata a sette episodi dell'Antico Testamento.