Nothing is real. Breve storia della musica psichedelica inglese

Editore: Arcana
EAN: 9788892771260
Pagine: 216 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 23 settembre 2022
Collana: Musica
A partire da 17,50 €

Descrizione

"Nothing Is Real" è una storia della musica psichedelica inglese divisa in due parti. La prima segue cronologicamente le fasi salienti che hanno dato vita a una tendenza musicale influenzata da quelle che il poeta Allen Ginsberg chiama Droghe Benevole, in quanto non danno assuefazione (hashish, marijuana ma, soprattutto, Lsd) e si rivelano strumenti di conoscenza dell'Io Profondo o mezzi per accedere to the other side. A partire dal biennio 1966-1967, infatti, la psichedelia inglese, a differenza di quella americana, più politicizzata e legata alla stretta attualità (la dirty war del Vietnam), tende a evadere dal presente per rifugiarsi in un idillico yesterday nel quale convivono la fiaba e il ritorno all'infanzia, l'Età Vittoriana di Sgt. Pepper e il Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. La seconda parte del volume presenta tutti i gruppi e i solisti, che declinano il verbo lisergico secondo varie accezioni: si va da quello indiano dei Beatles a quello cosmico dei Pink Floyd, da quello soft di Donovan a quello hard dei Deviants, da quello pop dei Nirvana a quello folk della Incredible String Band, da quello blues di Arthur Brown a quello californiano di Eric Burdon & The New Animals, da quello proto-prog di Tomorrow, Pretty Things, Twink, Traffic a quello concept di Mark Wirtz e di Billy Nicholls. Prova che la musica psichedelica inglese rifiuta etichette troppo stringenti e, puntando sull'espansione di una mente caleidoscopica ottenuta tramite l'assunzione di sostanze chimiche, fa delle infinite variazioni su un unico tema la sua più autentica cifra stilistica.

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