Nella prima parte l'autore ragiona sui diversi significati del rock progressivo, ne traccia i confini, narra la storia appassionata di questo splendido genere musicale partendo dalle sue radici negli anni Cinquanta e Sessanta per arrivare sino ai giorni nostri, illustrando le avventure dei capiscuola e le vicende delle correnti principali, con particolare attenzione alla dimensione sociale del fenomeno. Nella seconda parte troviamo centotrentasei schede discorsive dettagliate che ci raccontano lavori di artisti a volte poco noti, non appartenenti ai capiscuola del genere, dei quali sono segnalate anche le altre opere significative, le peripezie sonore e le curiosità: un percorso possibile da cui partire per iniziare ad esplorare gli arcipelaghi più remoti del prog rock. Dulcis in fundo due appendici: "Cosa non fare ascoltando rock progressivo" e "Invito all'ascolto per il giovane (oppure no) sprovveduto".