L'arte di Eunice "Nina Simone" Waymon, sfugge a ogni classificazione di genere. In pochi anni, a partire dalla seconda metà dei '50, quella timida, talentuosa ragazzina, pianista e poi anche cantante, nata nel '33 a Tryon, North Carolina, diviene una delle figure più importanti e carismatiche della storia della black music, ma non solo. Dato il suo impegno per i diritti civili e razziali, per alcuni anni è anche la "voce del Movimento", poco propensa a porgere l'altra guancia ("non sono non violenta" dirà a Martin Luther King), più vicina alle idee di Malcolm X e Stokeley Carmichael. Grande talento e passione per la musica classica, messi al servizio di un'arte che tocca temi quali amore, solitudine, spiritualità, dignità, diritti, fino alla reincarnazione. Compone molto anche in proprio, e rielabora con grande inven- tiva alcune scritture di autori di diverso rango e stile, piegate alle sue esigenze espressive.