Natuzza Evolo (1924-2009) presentava tutta la gamma dei doni meravigliosi legati al più intenso sentimento religioso: colloqui con Gesù, la Madonna, gli angeli, i santi e con le anime dei disincarnati, chiaroveggenza, profezia e bilocazione, ovvero il dono di essere in due luoghi contemporaneamente. Oltre a ciò le stigmate e perfino le emografie, trasudazioni di sangue che tracciavano sul corpo e sui panni della semplice donna calabrese disegni e scritte di carattere sacro, preghiere in latino, greco, aramaico e in altre lingue a lei completamente sconosciute. Il libro narra le vicende della mistica a partire dalla sua difficile infanzia nel paesino calabrese, la sua vita che per più di cinquant'anni è stata dedicata a portare avanti la sua missione, incontrando l'umanità sofferente che andava a visitarla nella sua modesta casa di Paravati - un paese piccolo in cui avvenivano cose straordinarie - e pregando per la guarigione dei malati, miracolo spesso realizzatosi. Le eccezionali fenomenologie di Natuzza Evolo sono documentate da numerose fotografie.