Scritta nel 1861 per il suo discepolo prediletto, il barone J. Spedalieri, e originariamente destinata solo agli iniziati degli alti gradi, quest'opera di grande valore esoterico fu poi pubblicata postuma nel 1920. Vi si esaminano gli aspetti occultistici e cabalistici di due testi fondamentali della tradizione giudaico-cristiana: la Profezia di Ezechiele e l'Apocalisse di san Giovanni, individuando corrispondenze e sottesi collegamenti tra di loro, in una lettura cabalistica ricca, convincente e suggestiva che ne fa un testo fondamentale per tutti i cultori di scienze esoteriche, ma anche per i più curiosi.