L'esperienza di un mondo sorgivo e primitivo, scritta nelle pieghe di una natura impervia e selvaggia, si è resa vita concreta nella lotta per la sopravvivenza di un popolo che ha solcato i secoli facendo giungere l'eco della sua creatività alle generazioni future. La medicina di oggi, scientifica e tecnologica, guarda a questa esperienza millenaria con rispetto e ammirazione. Popoli ignoranti, dediti all'agricoltura e all'allevamento del bestiame, sono riusciti a curarsi con espedienti nati dalla complicità tra la ricchezza di erbe spontanee e l'uso sperimentale adottato nei secoli. Prefazione di Antonio Guerci e postfazione di Nicola D'Imperio