Fin dalla sua uscita quest'opera ha avuto un'ottima accoglienza nelle nostre università, sia per il prestigio dell'autore - da generazioni il corso di Artin «fa testo» al Massachusetts Institute of Technology, uno dei templi della cultura scientifica mondiale - sia per le sue qualità intrinseche, che ne fanno un prodotto molto diverso dalla maggior parte dei manuali attualmente in uso. Particolarmente indovinata è l'esposizione, rigorosa quanto basta per soddisfare le esigenze dei matematici, ma non così astratta da chiudere irrimediabilmente il campo dei possibili utenti. In luogo di una presentazione formale di sapore bourbakista, abbiamo la costruzione di una sensibilità algebrica «dal basso», sulla base di problemi ed esempi concreti tratti da vari contesti. Una scelta didatticamente efficace che privilegia i contenuti e porta più rapidamente al cuore dei concetti davvero interessanti. E questi riguardano molto spesso i collegamenti con la geometria, in linea con l'indirizzo oggi prevalente in ogni campo della matematica.