Il libro è una raccolta di modi di dire in dialetto veneto, in gran parte ancora in uso, vere e proprie immagini linguistiche che rievocano, con precisi dettagli, quel mondo da cui si estraggono gli aspetti più significativi della tradizione. L'autrice ha raccolto circa cinquecento voci attinte dal suo vocabolario personale e familiare e le ha analizzate accompagnandole con esempi concreti nel tentativo di conservare un patrimonio che appartiene a una regione, il Veneto, che a lungo è rimasto attaccato alle mille sfaccettature delle varietà linguistiche locali, tramandate di generazione in generazione. Il tutto vuole essere una testimonianza di un parlato ancora vivo, con impronte indelebili del passato; è il segno di una società in continua evoluzione, sospesa fra ieri e oggi, di cui il linguaggio rimane l'esempio più evidente, più facilmente riconoscibile e descrivibile. Con una prefazione di Gianna Marcato.