La nostra mente è spesso influenzata e plasmata dalle mutevoli percezioni della realtà esterna. Dalle mille percezioni sensoriali e dai mille stimoli intellettivi. Filosofie, credenze, opinioni, visioni del mondo possono creare nella nostra mente, specchi deformanti. L'essenza della realtà è invisibile agli occhi e il mondo apparente spesso acceca l'occhio dell'anima. Allora dobbiamo intenderci: il mondo reale, quello essenziale per il cammino dello spirito, è il mondo interiore, ciò che accade in me e per gli altri è ciò che accade nella loro intimità. Quindi la vera conoscenza è quella interiore, quella intima essenza depositata dal Creatore nella nostra anima, e che dobbiamo disseppellire e rivitalizzare: la vera immagine nel profondo di noi è Cristo. Questo lavoro passa attraverso un processo di liberazione dalle false personalità sé e dai falsi io. "La tentazione ed il peccato più grande e più distruttivo è il rifiuto di se stessi, la paura di non essere mai abbastanza e di essere amabili." (Nowen)