Febbraio 2005, la giornalista Giuliana Sgrena viene rapita a Baghdad. I giorni successivi passano fra il silenzio dei rapitori, la solitudine di una stanza trasformata in prigione e le mobilitazioni in Italia. Dopo un mese di trattative, e dopo il drammatico appello in video, arriva finalmente la notizia della liberazione. L'esultanza però cede subito il posto all'angoscia. L'auto che stava conducendo la giornalista all'aeroporto di Baghdad è stata colpita dal "fuoco amico". Colpi sparati dalle truppe americane feriscono Giuliana e tolgono la vita a Nicola Calipari, l'agente del Sismi che si era occupato della trattativa con i rapitori. Una storia intensa, raccontata dalle parole di Giuliana Sgrena a una misteriosa interlocutrice tra le paludi irachene. Un viaggio immaginario, verso un passato reale e drammatico, fatto per riconquistare il futuro e le verità di quei giorni.