In questo secondo volume della collana che raccoglie e ripropone gli scritti di Elvezio Sciallis tutta la scena se la prende il Cinema, horror soprattutto, ma non solo, come avrete modo di leggere. In questi pezzi, tutti originariamente pubblicati nel 2014, Elvezio Sciallis dimostra tutta la competenza, la passione e l'amore per il cinema, che ne hanno fatto uno dei più importanti riferimenti per chiunque si voglia accostare alla produzione cinematografica di genere. Sempre attento a definire il contesto, l'ambiente, e le connessioni che le pellicole di cui tratta stabiliscono con la storia del cinema di genere, con il mondo circostante e con il loro pubblico di riferimento, Elvezio Sciallis non dimentica di proporre illuminanti notazioni tecniche, senza tralasciare le osservazioni personali che sono forse il tratto più gustoso delle sue recensioni. Tra i pezzi raccolti in queste pagine ce ne sono parecchi che si riferiscono al cosiddetto cinema estremo, ma non mancano articoli dedicati a pellicole più mainstream, o a progetti che esulano completamente dal contesto horror, indubbio protagonista di questo volume. Questo secondo volume è arricchito dal ricordo che ci ha regalato Michele Orti Manara, che come molti di noi ha conosciuto Elvezio grazie alle pagine virtuali di Malpertuis e poi non l'ha più abbandonato.