Questo memoir è il racconto di un percorso transgender compiuto all'inizio degli anni '70. Perché James Morris - ufficiale dell'esercito durante la Seconda guerra mondiale, celebrato giornalista, avventuroso scrittore di viaggi - è diventato Jan? La risposta è semplice: fin dall'infanzia, James si era sentito in un corpo "sbagliato", non-femminile. E, arrivato a quarant'anni, dopo aver avuto cinque figli dall'amatissima moglie Elizabeth, ben consapevole del processo fisicamente ed emotivamente doloroso che lo aspettava, aveva deciso che era giunto il momento di prendere possesso del suo "vero" corpo. Come ha affrontato le sfide di questa decisione? Come ha vissuto il suo ruolo pubblico, sotto i costanti riflettori della curiosità - spesso morbosa - dei media? Cosa ne è stato della sua famiglia? Ma, soprattutto, quanta forza e quanta follia ha dovuto avere per diventare completamente sé stessa? In queste pagine viscerali, eleganti e attualissime, dal respiro ora letterario e spirituale, ora quotidiano e concreto, l'enigma di Jan emerge in tutta la sua forza, provoca e fa riflettere ancora oggi. Prefazione di Vittorio Lingiardi.