A differenza della maggior parte degli studenti, Linda, da sempre, ama ascoltare e raccontare. Il momento del pranzo e della cena diventano situazioni ideali per raccontare. È da questi racconti che nasce un diario, un quaderno per raccogliere i pensieri, le speranze, le delusioni e le preoccupazioni di una ragazzina negli anni della scuola media. Linda racconta senza immaginare che Davide, suo padre, scrive. Linda cresce e Davide vive un momento particolare della sua vita. Dopo vent'anni di insegnamento e ventiquattro da Dirigente scolastico di un Istituto, sempre impegnato ed appassionato nello svolgere il suo lavoro, si ritrova in pensione. È un momento difficile, un cambiamento radicale. Cosa fare allora? Forse per saldare un debito nei confronti della famiglia, dei figli in particolare, forse per compensare il tempo perso, decide di seguire la vita di Linda, descrivendola così come si evolve. Lo fa giorno per giorno, solitamente al mattino, ad insaputa di Linda stessa. Si apre un mondo nuovo, straordinario. Davide non fa altro che dare la parola a quello che lei sente o vuole dire. Ma forse non è solo di lei che vuole parlare. Lei è solo un pretesto...