Questo "scritto" - come lo definisce l'autore - è una pietra miliare nell'ambito medico-scientifico e storico-sociale, che descrive la lotta alla prevenzione, mai come oggi, in epoca di Covid-19, più che attuale e lungimirante. Parte dalla città di Napoli il viaggio di Giuliano Da Villa: dal fumo del Vesuvio, dai "bassi" dei quartieri, ci inoltriamo nei contesti nazionali e internazionali, soprattutto dei Paesi in via di sviluppo. Dal dopoguerra ad oggi, l'amore per la ricerca e per la professione di medico a "tutto tondo" e a fianco dei più deboli, è intarsiato da pezzi di vita, in un quadro storico-sociale imbevuto di aneddoti, tradizioni e studio. E così fino all'intuizione della prevenzione, Da Villa apre le porte alla legge italiana sulla vaccinazione obbligatoria per l'epatite virale B, da lui redatta materialmente ed "esportata" oltre i confini nazionali.