"Con Saba i conti non sono mai veramente chiusi. Sembra di aver messo a fuoco la lettura di un testo, di avergli carpito un segreto nascosto e poi si viene a scoprire qualcosa di controverso, un nuovo filo di cui non ci si era accorti prima e che sembra importante dipanare [...]. Il sentiero su cui Brambilla ci conduce ci svela appieno quello che veramente conta: ovvero il clima sociale e politico, l'aura culturale in cui Saba si avvicinò al calcio e ne rimase, sia pure temporaneamente, abbagliato fino al punto di coniugare per primo poesia e football." (dalla prefazione di Stefano Carrai)