"Si tratta di un lavoro in quattro atti unici, accompagnato da tavole pittografiche che rappresentano una ricapitolazione di una raccolta di appunti che vennero alla luce durante la stesura della Tetralogia. La narrazione diventa, come sempre in Esposito, un luogo della mente che si trasforma in spazio scenico, la stessa partitura nasce come territorio dell'esserci e dell'essere, sondandone le profondità. Suoni archetipici, che vanno da rumori a schegge melodiche, s'intrecciano a frasi recitat, riflessioni che diventano immagini, favole, visioni, simboli, impressioni ed emozioni. Lavoro di spessore filosofico e di qualità musicale, ma anche bello e piacevole nella sua espressività pronunciata e nelle preziose tavole pittografiche che lo accompagnano. Un lavoro che conferma la vocazione di Esposito al gesto narrativo e alla sua costruzione attraverso una progettualità immaginifica." (Renzo Cresti)