Sette capitoli dedicati a testi nieviani meno noti rispetto alle "Confessioni d'un Italiano": "Angelo di Bontà" (primo romanzo pubblicato da Nievo, nel 1856), epistolario, lettere inedite e altri autografi recentemente ritrovati, raccolte poetiche e singole liriche disperse. Alessandra Zangrandi impiega di volta in volta gli strumenti della storia della lingua, della filologia, della metrica, dell'analisi narrativa per delineare le caratteristiche proprie di opere e documenti che costituiscono il rapidissimo tirocinio delle Confessioni. Dalle pagine di questo volume emerge un altro Nievo: amico, figlio, innamorato nelle lettere ai vari corrispondenti, poeta in equilibrio incerto fra tradizione e innovazione, romanziere determinato a crearsi uno spazio nella società letteraria contemporanea.